mercoledì 29 aprile 2009

Berlusconi e il Piano di Rinascita della p2


COS'è LA P2? Perchè non se ne parla in tv? Cosa c'entra il presidente del Consiglio? A tutti sarà capitato di porsi queste domande vagando da un blog all'altro alla ricerca di un'informazione che non fosse al servizio dei potenti.Cercheremo ora di fare un punto della situazione:


La loggia massonica p2 nasce negli ultimi anni del 1800 con il nome di loggia Propaganda. Si trattava di una società segreta che riuniva i maggiori esponenti dell'ambiente politico ed economico italiano: parlamentari, senatori, banchieri (dell' allora Regno d'Italia). Negli anni del fascismo fu sciolta dal regime, che promulgò alcune leggi volte ad impedire la libertà di stampa e di associazione; poi con la Liberazione, venne rifondata con il nome di Propaganda 2 grazie anche all'impegno della massoneria statunitense. Negli anni '80 fu posto a capo della p2 un personaggio per certi versi molto interessante:Licio Gelli. Pensate, costui ha combattuto da volontario nelle truppe fasciste durante la guerra civile in Spagna, e pochi anni dopo si è schierato con i partigiani! Come se non bastasse godeva di evidenti "simpatie" da parte di personaggi di spicco della politica italiana ed estera, cosa che può facilmente essere considerata come la chiave della sua rapida ascesa al comando della loggia massonica Propaganda 2. Di Gelli si potrebbe dire qualsiasi cosa, meno che non fosse uno con le idee chiare. Tanto per cominciare si circondò di personalità di spicco nel settore politico, militare, e dell'imprenditoria. Tra questi signori ce n'era uno che forse abbiamo sentito nominare... tale Silvio Berlusconi, all'epoca un semplice imprenditore. Viene spontaneo chiedersi come mai il premier non parli mai di tutto ciò, pur essendo sempre disposto a raccontare davanti alle telecamere le tappe della sua gloriosa carriera politica. Devo ammettere che se non avessi digitato per puro caso su youtube il nome Marco Travaglio ora sarei fra quelli che reputano Berlusconi un uomo coraggioso che nella vita si è fatto da solo! Invece, fra i vari commenti dei visitatori, notai che in più di uno ricorreva il termine "piduista". La domanda fu spontanea:cosa significa? Dunque iniziai ad indagare, e mi accorsi che il passato del Cavaliere non era così limpido come la stampa la televisione vogliono farci credere. Provate a dare un'occhiata a questi link:


RAPPORTI PREMIER-P2:

Pare proprio che non ci siano dubbi, il premier aveva la tessera n°1816 in quella che il gran maestro Venerabile Licio Gelli amava definire "l'istituzione". Nello stesso periodo risultavano iscritti alla p2 quattro ministri o ex ministri, 44 parlamentari, tutti i vertici dei servizi segreti, il comandante della Guardia di finanza, alti ufficiali dei Carabinieri, militari, prefetti, funzionari, magistrati, banchieri, imprenditori, direttori di giornali, giornalisti...Siamo nel maggio del 1981 quando finalmente vengono alla luce gli elenchi della società segreta di cui tanto si vociferava a quei tempi. Poco dopo venne varata una commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia di Gelli, e venne approvata la legge dello stato che vietava le associazioni segrete, evento che sancì la chiusura della stessa p2. Nella relazione finale della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2 si legge: "...alcuni operatori (Genghini,Fabbri, Berlusconi) trovano appoggi e finanziamenti al di la’ di ogni merito creditizio...". Le due grandi banche, infatti, che danno credito a Berlusconi sono la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei Paschi di Siena, dove durante gli anni ‘70 la P2 e’ più’ attiva. Il Monte dei Paschi concede tra il ‘70 e il ‘79 70 miliardi di mutui fondiari a Berlusconi a tassi fra il 9 e il 9,5%. Il 10 Aprile 1978 Berlusconi inizia una collaborazione come editorialista sul maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, proprio quando la loggia P2 acquisisce, come dice la commissione parlamentare d’inchiesta "il controllo finanziario e gestionale del gruppo Rizzoli".Nel 1990 la Corte d'appello di Venezia condanna Silvio Berlusconi per aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2. Nell'1989, però, c'era stata un'amnistia che estingueva il reato. Dunque Silvio Berlusconi risulta condannato per falsa testimonianza, ed è stato graziato da un'amnistia. Come mai nessuno ne parla? Perchè abbiamo permesso che per vent'anni sia calato il sipario su tutto questo?Da queste poche righe potrete intuire come abbia fatto il Cavaliere a procurarsi i fondi per i suoi primi investimenti nel settore immobiliare. Ma non è tutto. Il gran maestro venerabile Licio Gelli aveva elaborato un "piano di rinascita", che a leggerlo viene davvero la pelle d'oca! Lo stesso Gelli ha più volte sottolineato come Berlusconi abbia copiato il suo piano quasi per intero. Ed infatti questo documento assomiglia ad una vera e propria profezia! Sfidiamo chiunque a non trovare analogie e corrispondeze tra quanto riportato nel testo del piano di Rinacita e la storia d'Italia degli ultimi anni. Per facilitarvi il compito vi lascio questo link: http://www.misteriditalia.it/loggiap2/ilpiano/P2(piano).pdf
Analizziamo ad esempio questi punti del programma: «dissolvere la Rai in nome della libertà d’antenna»; «punto chiave è l’immediata costituzione della tv via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo». Lascio a voi i commenti. Berlusconi è solo uno dei tanti membri della loggia massonica Propaganda 2 che si ritrovano ai vertici della società italiana. Molti hanno fatto carriera in politica, qualcun altro nel settore giornalistico e delle comunicazioni (Maurizio Costanzo, ad esempio!), pochi sono rimasti nell'ombra.Ad ogni modo la questione p2 è più viva che mai, lo dimostrano i vari siti internet che come il nostro umile blog cercano di aprire gli occhi e la mente al popolo italiano, unico vero sovrano di questo Stato. Data la complessità dell'argomento trattato consigliamo a chi volesse approfondire una visita ai seguenti siti:

« Nessuno può negare che la P2 sia un'associazione a delinquere. »(Sandro Pertini, Presidente della Repubblica, 1981)
« Con la P2 avevamo l'Italia in mano. Con noi c'era l'Esercito, la Guardia di Finanza, la Polizia, tutte nettamente comandate da appartenenti alla Loggia. »(Licio Gelli)

NEL VIDEO LA SPIEGAZIONE DI TRAVAGLIO SUL PIANO DI RINASCITA DELLA P2:

LA LISTA DEI MEMBRI DELLA P2:

Febo(staff)

IMMIGRAZIONE = +CRIMINALITA': equazione giusta?


Oggi vorrei toccare un tema molto delicato e toccante. Basta un telegiornale per rendersi conto che c'è un emergenza da combattere: la criminalità. Ogni giorno ci bombardano notizie di delitti commessi da immigrati, spesso clandestini, e ognuno di noi si sarà interrogato sui motivi. Premetto però che non bisogna cadere nell'errore di colpevolizzare l'entrata in Europa ,che avendo aperto le frontiere ai paesi membri, ha ovviamente incentivato tale afflusso al quale però,non dovrebbe,in un paese civile come il nostro, essere collegato un aumento della criminalità. Il crimine non ha nazionalità, altrimenti non si spiegherebbero le differenze con Francia, Germania paesi nei quali non accade nulla di quello che i nostri occhi tricolore devono tristemente subire.

Secondo la mia opinione il problema va affrontato da un duplice punto di vista:

1)l'immigrazione clandestina: I miei dubbi riguardano i controlli che l'immigrazione dovrebbe subire ma che evidentemente risultano inidonei. Periodicamente, infatti, i nostri tg riportano news di sbarchi a Lampedusa, ovviamente di clandestini. Controllo e Rispetto delle Regole. Questi sono i pilastri di una sana convivenza. Ma come pretendere troppo dagli altri, quando sono gli stessi cittadini a dare il cattivo esempio!?

2) il secondo profilo riguarda il prototipo di immigrato: Perchè in Italia quasi la totalità degli immigrati delinque?.E' mai possibile che gli "stranieri" siano tutti criminali? Non credo. A tal riguardo mi piace ricordare un episodio che fa onore al primo ministro di ISRAELE il quale si è dimesso, essendo coinvolto in indagini giudiziarie, dichiarando di non volere approfittare dell'influenza politica ai fini del processo ma di dimostrare in giudizio la sua innocenza. Ovviamente ci sorprendiamo di fronte a tali notizie considerando il loro grado di cultura ed evoluzione ma soprattutto avendo come punto di riferimento la nostra realtà politica(ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale). E allora mi domando perché siamo il paese maggiormente colpito da questo afflusso di criminalità europea ed extra europea? forse perché i criminali,i maggiori esperti del diritto penale, sono ben a conoscenza di quanto sia ingolfata la macchina giuridica Italiana, nonostante la miriade di provvedimenti penali in materia quali ad esempio "lo stato di clandestinità" che ora è un' aggravante e quindi una condizione di aumento di pena ma che a fatti compiuti non serve a nulla(infatti le nostre pene di stampo fascista sono molto afflittive), se poi tale pena(enorme) non viene eseguita. Se blocchiamo le braccia alla giustizia(blocco intercettazioni,fondi)e quindi non rendiamo possibile punire chi delinque e poi aumentiamo le pene, il nostro sistema assume, com'è ovvio, agli occhi dei delinquenti l'immagine tipica del "guappo di cartone"!Ai criminali del mondo offriamo un chiaro allarme di impotenza e noi cittadini ne paghiamo le conseguenze con la nostra incolumità, la nostra tranquillità, la nostra vita. Da qui poi nasce la diffidenza nei confronti di chi è diverso, aumentano i pregiudizi per un colore di pelle diverso, mentre tale disprezzo dovrebbe essere rivolto ai nostri connazionali responsabili della nostra incolumità, poichè da noi pagati per avere risposte concrete,contro il crimine in generale(senza nazionalità) e non qualche impronta digitale(magari rumena) in più.

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lunedì 27 aprile 2009

LUNEDì PARLA TRAVAGLIO: 27/4/09 elezioni parlamento europeo

venerdì 24 aprile 2009

Berlusconi citato da Di Pietro per DIFFAMAZIONE:non si presenta, ci pensa il lodo Alfano...




10 APRILE 2008: Berlusconi,parlando di Di Pietro,dichiara a "porta a porta":





«... non ha nemmeno una laurea valida. Non ha mai presentato un diploma di laurea originale, ma sempre certificati diversi uno dall'altro, sia per data sia per voti assegnati».





Pronta arriva la risposta Di Antonio Di Pietro che ha citato per diffamazione Silvio Berlusconi.





22 Aprile 2009: Berlusconi, tramite il suo legale, rifiuta di presentarsi all'udienza preliminare del processo(il che non è certo una dimostrazione di innocenza),avvalendosi del lodo alfano(vedi articolo), cioè della legge ad personam sulle immunita. Al gup non rimane che rinviare il processo e a noi non rimane che aspettare il Referendum abrogativo del lodo alfano (vedi la spiegazione di di pietro)per il quale lo stesso di Pietro ha raccolto firme e depositato in cassaizione e che probabilmente si terra in primavera 2010...




-ARTICOLO 3 COSTITUZIONE ITALIANA-


"tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davati alla legge..."


aggiungerei: tranne 4!



NEL VIDEO BOTTA E RISPOSTA BERLUSCONI-DI PIETRO SULLA LAUREA.




SPIEGAZIONE DEL REFERENDUM ABROGATIVO DEL LODO ALFANO
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giovedì 23 aprile 2009

Un vaffanculo a.....




Nei commenti le eventuali "DEDICHE"....

GUARDARE MA NON TOCCARE:Emilio Fede ci costa 300.000 euro al giorno!!!!

Siete amanti di mediaset e di rete 4?Non potete fare a mene del bel faccione di EMILIO FEDE al tg4? per carità, nulla da ridire! Sappiate solo che in seguito a una sentenza della corte di giustizia europea vedere rete 4 ci costa 300.000 euro al giorno perchè trasmette su frequenze che sono state assegnate al canale EUROPA 7 ma che, non essendo state liberate in favore di questo ,ci costano una maxi-multa!!E io pago...
Nel video lo sputo di emilio fede...


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X la spiegazione della querelle riporto l’articolo di Marco Travaglio, dal titolo

Vieni avanti decretino”.
“Ottime notizie dal loft del Pd. Pessime invece da Palazzo Chigi. L’entourage di Veltroni, scrive il Corriere, si è reso conto che l’ultima settimana di campagna elettorale dev’essere giocata all’attacco di Berlusconi, per «mobilitare gli indecisi».«Il buonismo ­ avrebbe detto Goffredo Bettini ­ mi ha rotto le scatole». Meglio tardi che mai. Ora però il rischio è che, dopo mesi di dialogo dissennato con l’avversario che rispondeva a colpi d’intrighi e insulti, un’improvvisa impennata polemica suoni fasulla. E non sortisca l’effetto sperato. Dopo aver rimosso per anni i rapporti del Cainano con la mafia, le mazzette ai giudici, i bilanci truccati, le leggi vergogna, le menzogne su tutto e su tutti (da Alitalia alla statura: ha ricominciato a dire di esser alto 1 metro e 71, quando supera a fatica il metro e 60), rispolverarli a freddo prima del voto sarebbe controproducente. Come attaccare, allora? Anzitutto sottolineando l’impresentabilità di certe new entry nelle liste del Pdl, che renderebbero ridicolo qualunque programma elettorale, anche il migliore. Anche chi crede ciecamente alle promesse del Cavaliere e dei suoi alleati potrebbe nutrire qualche dubbio sulla possibilità di realizzarlo con Ciarrapico (camicia&fedina nera), il generale Speciale (spigole di Stato e voli di Stato a spese dei contribuenti), gli amici dei mafiosi e dei camorristi (l’ultimo l’han beccato l’altroieri a Milano), lo sputacchiere Barbato, il mortadellaro Strano, il fantasmagorico Pizza, la fisioterapista personale del Capo e le bonazze di contorno. Un po’ di sana pubblicità negativa non ha mai guastato, in campagna elettorale. E poi c’è un tema che tutti capiscono e molti condividono, non solo a sinistra: la liberazione della tv dalla politica. Fuori i partiti dalla Rai, fuori Berlusconi da Mediaset o dalla politica, tetto antitrust di una rete per ogni soggetto privato, mercato aperto a nuovi soggetti. E qui veniamo alla cattiva notizia da Palazzo Chigi: il 1° aprile (e quando, se no?) il Consiglio dei ministri ha varato un decreto per l’immediata esecuzione di tutte le sentenze della Corte europea di giustizia di Lussemburgo. Tutte tranne una: quella del 31 gennaio 2008, che dichiara illegittime le nostre leggi sulla tv perché consentono a Rete4 di trasmettere sulle frequenze analogiche che spettano a Europa7 in virtù della celebre gara per le concessioni nazionali del 1999, vinta da Europa7 e persa da Rete4. Perché mai quella sentenza no e tutte le altre sì? «Perché ­ spiega il ministro Emma Bonino - non aveva carattere di urgenza. Se si trova una soluzione, può essere presa in considerazione più avanti o in un secondo decreto». Più avanti? Secondo decreto? Ma il governo è agli sgoccioli e tra un mese ­se tutto va male­ potrebbe insediarsi il governo Berlusconi III. La lasciamo eseguire a lui la sentenza che manda Rete4 su satellite? Cos’è, un pesce d’aprile? Proprio l’altroieri, sul Sole-24 ore, il consigliere di Mediaset Gina Nieri dettava la linea ai partiti. Questa gente è talmente abituata a scriversi le leggi su misura, da avere smarrito ogni pudore. «Nella vulgata dei Grillo e dei Di Pietro ­dice la Nieri- Rete4 è illegale e usurpa le frequenze di Europa7. Ma non lo è affatto: lo provano le leggi approvate dal 2003 in poi». Cioè il decreto salva-Rete4 e la Gasparri, fatte da Berlusconi pro domo sua e bocciate dalla Corte europea, come pure la Maccanico del ‘97 e il principio ispiratore della Gentiloni, per via dell’infinita «fase transitoria» che mantiene lo status quo in attesa del mitico, anzi mitologico digitale terrestre. Aggiunge la Nieri: «Dai programmi del Pd e del Pdl Mediaset non ha nulla da temere». Anzi quello del Pd le piace tanto perché «non c’è il tetto del 45% alla pubblicità». Insomma, sarebbe ancor più favorevole a Mediaset della già blandissima Gentiloni (peraltro mai approvata).Ecco cosa potrebbe dire Uolter, facendo un po’ di compagnia a Di Pietro: che Berlusconi e le sue Gine non han capito nulla: il primo decreto del suo governo raderà al suolo la Gasparri (risparmiando all’Italia l’annunciata supermulta europea di 300 mila euro al giorno, retroattiva dal luglio 2006), libererà la Rai dai partiti e dalla loro Vigilanza, e applicherà la sentenza europea e le due note sentenze della Consulta: cioè leverà le frequenze a Rete4 e le darà a Europa7. Vedi mai che, parlando chiaro sulla tv, si conquistino molti incerti di sinistra e pure qualcuno di destra.”

martedì 21 aprile 2009

un'utopia chiamata DEMOCRAZIA

Quello di cui parlerò oggi va al di la della politica, sia di destra che di sinistra. Vorrei soffermarmi su un valore che appartiene a tutti noi, che è a fondamento di ogni stato liberale: La DEMOCRAZIA.

Sembrerà strano ma discutere di democrazia oggi è di grande attualità. Intendiamoci:

Cos'è la democrazia? democrazia= potere al popolo,ma, qui sta il bello, in che modo si manifesta tale potere?

Sostanzialmente ci sono due modi di esercitarlo:

1.INDIRETTAMENTE,tramite i nostri rappresentanti politici: ergo il popolo DEVE SCEGLIERE I RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO.

2. DIRETTAMENTE: tramite le proposte di legge e i REFERENDUM.


Mi chiedo: siamo sicuri che in Italia sia possibile esercitare tali poteri?



Per quel che riguarda la scelta dei nostri rappresentanti la legge che disciplina il procedimento è LA LEGGE CALDEROLI (legge nº 270 del 21 dicembre 2005) che lo stesso ministro definì «una porcata».Vediamo perchè: tra le caratteristiche della legge vi è quella di prevedere LISTE BLOCCATE,ossia l'elettore si limita a votare solo per delle liste di candidati, senza la possibilità, come si verifica tuttora per le elezioni europee, regionali e comunali, d'indicare preferenze. L'elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.
Quindi in fin dei conti quando voto non scelgo i miei rappresentanti,li sceglie il partito!(democrazia indiretta!?)


Analizzando il secondo punto, il referendum come manifestazione di democrazia,è d'obbligo riferirsi alle attuali polemiche sulla scelta della DATA del referendum abrogativo sulla legge elettorale(la porcata):
Nel mese di giugno 2009 si terranno le elezioni dei parlamentari europei,e quindi i cittadini saranno chiamati a votare. Perchè ai nostri politici non è sembrato opportuno accomunare le date della votazione dei parlamentari con quella del referendum? Sembrerebbe la soluzione più logica e meno dispendiosa(spostare le date ci costerà 460 milioni!!!)senza considerare quante persone non ritorneranno a votare due volte: e se fosse proprio questo il senso di tale spostamento? magari qualche partito auspica nel mancato raggiungimento del quorum, perchè l'abrogazione della "porcata" comporterebbe l'abolizione del collegamento tra liste e la conseguente scomparsa dei partiti minori!!
Forse le cose in quest'ottica assumono una nuova logica, assolutamente NON DEMOCRATICA: dare l'opportunità al popolo di pronunciarsi tramite il referendum(espressione di democrazia) senza poi facilitare il migliore svolgimento dello stesso equivale a ostacolare la democrazia,o meglio, la nostra UTOPIA...



CALDEROLI SI PRONUNCIA SULLA LEGGE ELETTORALE:"UNA PORCATA"


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lunedì 20 aprile 2009

Dall'editto bulgaro alle vignette di Vauro:(dis)INFORMAZIONE!?

E' proprio vero: La storia è un ripetersi ciclico di avvenimenti. Non ne siete sicuri? Compariamo tre video e tre vicende che a distanza di anni riprendono gli stessi temi:
2002: Enzo Biagi« Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? [...] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri [...]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto - dia un'occhiata - nella Costituzione. Lavoro qui in RAI dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto [...]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l'ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci. »
Nel video la disputa tra Travaglio e Sgarbi sull'editto bulgaro,cioè l'esclusione dalla rai di Biagi Santoro e Luttazzi




anche se Sgarbi non lo ammette l'editto bulgaro è la sconfitta dell'informazione,ovvero di quella LIBERA!
Ma come se non bastasse a presagire tutto ci aveva già pensato il grande Montanelli che rimaneva costernato dalle esternazioni di Fini che dichiarava"Quando vinceremo le elezioni bisognerà fare piazza pulita(si riferisce ai giornalisti richiamati)" riportando alla mente di Indro quella che era stata la "libertà" d' informazione durante il fascismo!



2007: Rieccoci.Il ciclo si è ripetuto: Si parla tanto di libertà di espressione anche sotto forma di satira,di non interferenza tra satira e poilitica. Bene. Le vignette non rappresentano forse una forma di satira?Lo stesso Fini le difendeva riguardo la pubblicazione di vignette satiriche su MAOMETTO!!E ora invece sarebbero da censurare le vignette di Vauro!?Tutto si ripet: Dall'editto bulgaro alla quaestio Vauro,think the difference...





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domenica 19 aprile 2009

La vertià sul lodo Alfano:legge BLOCCA PROCESSI(LODO ALFANO) ecco cos'è realmente!

PREMESSA:COS'è IL LODO ALFANO?Nel giugno 2008 il Governo Berlusconi IV ha espresso la volontà di riproporre un nuovo disegno di legge riguardante l'immunità alle alte cariche(sospensione dei processi PENALI) (stavolta solo le prime quattro, facendo cioè rientrare il Presidente del Consiglio ma escludendo quello della Corte Costituzionale): è stato denominato lodo Alfano dal nome del proponente, il ministro della Giustizia Angelino Alfano.


COSA C'è DIETRO TALE LEGGE?il processo a Silvio Berlusconi e all’avvocato inglese David Mills, accusati di corruzione giudiziaria, attiva per il primo (presunto corruttore), passiva per il secondo (presunto corrotto). Il processo si basa sulla lettera del 2004 di Mills al suo commercialista Bob Drennan, in cui l’ex consulente Mediaset confessava di aver ricevuto 600 mila dollari in nero da «Mr.B» nel 1999 per due false testimonianze rese al Tribunale di Milano nel 1997-’98 nei processi Guardia di Finanza All Iberian per salvare Mr.B «da un mare di guai». Mr.B, per chi non l’avesse ancora capito (o per chi guardasse i tg), è il nostro presidente del Consiglio. Drennan, essendo un commercialista ma non un italiano, denunciò il suo cliente al fisco inglese. E la lettera finì nelle mani dei pm di Milano, che convocarono Mills, che confermò tutto a verbale. Poi, quando Mr.B lo venne a sapere, Mills tentò maldestramente di ritrattare, impapocchiando improbabili versioni che coinvolgono un armatore napoletano, tal Attanasio, e sperando di far credere che tirò in ballo il capo del governo italiano pur di salvare tal Attanasio. Una barzelletta.


Il processo, in soldoni, è tutto qui. Raramente un giudice dispone di una prova tanto solida in un processo per corruzione: la confessione del corrotto, scritta quando il corrotto non poteva immaginare che la sua lettera top secret sarebbe finita in mano ai giudici. Per questo è tanto allarmato per questo processo: più che le toghe rosse, qui ha fatto tutto il suo consulente inglese, che prima l’ha salvato da un mare di guai e poi l’ha cacciato in un mare di guai. Così, appena tornato al potere, ha varato in fretta la blocca-processi: sospensione (sulla carta di un anno, di fatto in saecula saeculorum) di 100 mila processi, anche per reati gravissimi come sequestro, estorsione, rapina e stupro, pur di sospendere il suo. Varata in tutta fretta dal Senato, sotto l’occhio vigile del suo riporto personale Renato Schifani, che gli fa da palo. E poi oggetto di una trattativa degna del peggiore racket: se volete sbloccare i 100 mila processi, bloccate i miei. Detto, fatto: il 26 luglio ecco il lodo Alfano, palesemente incostituzionale, approvato dalle due Camere in 25 giorni e firmato dal capo dello Stato in meno di 24 ore.

Da allora il processo Berlusconi-Mills è il processo Mills: un solo imputato, l’altro essendo impunito per legge. Si tratta solo di prenderne atto, separando le sorti dei due compari con uno stralcio. Quello che appunto dovrebbe accadere oggi. Ma i due avvocati del premier, l’on. Ghedini e il sen. Longo (l’on. Pecorella studia da giudice costituzionale per andare al posto di Vaccarella, così il presepe è completo) han già annunciato per lettera che l’udienza non s’ha da fare. Infatti non si presenteranno per farla saltare. Primo, perché il Lodo avrebbe automaticamente sospeso tutto il processo, sia per Berlusconi sia per Mills (in base a una sorta di «immunità contagiosa» che si trasmette dalle alte cariche dello Stato ai coimputati). Secondo, perché comunque i due sono impegnatissimi a varare altre leggi ad personam per il premier. E non han tempo per il processo.

Anche i bambini sanno che Mister B. e i suoi legali sono terrorizzati: sia dall’eccezione di incostituzionalità che i giudici solleveranno alla Consulta contro il Lodo; sia dall’imminente sentenza a carico del superstite Mills(condannato-febbraio 2009), . E, nella eventuale condanna di un corrotto, non si può non scrivere il nome del corruttore. Cioè del nostro il premier, che da quel giorno diventerebbe per l’ennesima volta un colpevole impunito per legge. Il che, per uno che studia da presidente della Repubblica, sarebbe poco igienico persino in Italia.


SINTESI:Un rapporto di scambio,detto sinallagmatico avviene quando si riceve qualcosa in cambio di qualcos'altro.Questa è la ratio della legge: Do ut des ossia concedo celerità per altri processi se vengono bloccati determinati processi penali(a carico di...!?)

PASSAPAROLA!!!!

*Nei video la chiara spiegazione della vicenda Berlusconi-Mills!(primi 2 video)

**Nel mese di febbraio 2009 è stata emessa la sentenza di condanna x mills in primo grado indi le prove ci sono!!!! (video 3)


parte 2:di sotto



SENTENZA X MILLS:CONDANNATO A 4 ANNI E 6 MESI D RECLUSIONE!!!




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sabato 18 aprile 2009

la chiamavano DISINFORMAZIONE!!

  • La voce del web

nasce con l'intento di rendere noti fatti che la DISinformazionetelevisiva e giornalistica sopprime.Ma andiamo con ordine: Si parla didisinformazione perchè una informazione indipendente e quindi veritiera di tv egiornali è possibile solo se il capo d governo non è anche titolare ditv(privatizzazione delle reti tv) e giornali..ma in Italia è noto a tutti in che modo vadano le cose...dunque nascono blog(vedi beppe grillo) che voglionooffrire una informazione parlallela e soprattutto LIBERA!!!VEDERE per CREDERE!


Montanelli parla di Berlusconi(i motivi per cui andò via dal "Giornale"):
Daniele Martinelli trasmette le intercettazioni Saccà-Berlusconi:
Mi domando: perchè farci multare(sentenza corte giustizia) per vedere rete 4 ed Emilio Fede(berlusconiano!?)-Caso Europa7: