lunedì 22 giugno 2009

Lunedì parla Travaglio:puttanopoli & la politica dei leccaculo

giovedì 18 giugno 2009

Beppe Grillo profeta:"in Parlamento qualche zoccola".Ora i Pm indagano su giro di squillo!

Beppe Grillo,il profeta, l'aveva annunciato nel discorso al Senato:"E' uno schifo che 6 persone hanno scelto chi doveva diventare deputato e senatore, tra amici, avvocati e, scusate il termine, qualche zoccola!!"

Alessandra Mussolini il giorno dopo era davvero indignata. Minacciava querele voleva le scuse dal presidente della camera,era incazzata.Si sarà sentita chiamata in causa come donna(anche se Grillo ha specificato"qualche" non tutte)o si sarà sentita chiamata in causa per il suo passato alla rivista "playboy"?(come da foto)
Comuque sia il caso ha voluto che oggi I PM di Bari iniziassero le indagini su squillo per feste VIP. Questi i fatti:

" Patrizia D'Addario è un'appariscente ragazza di Bari, candidata nella lista "La Puglia prima di tutto", collegata al Pdl per le elezioni comunali del capoluogo. E' lei, dopo Noemi Letizia, la nuova spina nel fianco di Silvio Berlusconi, che finisce nuovamente sotto i riflettori a causa di una giovane donna. Tutto nasce da un'inchiesta condotta dalla procura di Bari: un imprenditore sospettato di corruzione, Giampaolo Tarantini, sarebbe stato "pizzicato" a parlare di serate con ragazze a casa di Berlusconi. Una di queste ragazze, Patrizia, in una dettagliata intervista al Corsera giura di essere stata pagata per partecipare a una festa con il premier a Palazzo Grazioli e di essere tornata una seconda volta nella residenza di Berlusconi la sera dell'elezione di Barack Obama. La sua è una storia di soldi ("per muovermi avrebbero dovuto pagarmi e ci siamo accordati per duemila euro"), di serate con altre ragazze e il premier che cantava e raccontava barzellette, di richieste di favori a Berlusconi ("gli ho parlato subito di un residence che volevo costruire sul terreno della mia famiglia"). Una storia tutta da chiarire, che Patrizia D'Addario, nell'intervista, assicura di poter dimostrare grazie a un registratore che avrebbe portato con sé nelle sue trasferte romane: "Si sente la sua voce", dice parlando del premier. Il motivo che spinge Patrizia a vuotare il sacco con il Corriere, a sentire lei, sarebbe la delusione per le promesse non mantenute: niente aiuti per il progetti del residence, niente candidatura alle europee, prima ventilata, poi bloccata "quando sono cominciate le polemiche sulle veline". (ANSA)
Delle due l'una. O è davvero in atto la più grande congiura eversiva contro il governo tanto da coinvolgere tutti: giornali italiani e stranieri veline politici magistrati blogger;Oppure quelle di Grillo erano constatazioni pertineti,o meglio,profezie.
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martedì 16 giugno 2009

Antitrust: "Il governo tutela gli imprenditori anzichè i consumatori".Che novità!?...

"In Parlamento va scoraggiato lo stillicidio di iniziative volte a restaurare gli equilibri del passato, a detrimento dei consumatori". Il monito arriva dal presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso della sua relazione annuale, durante la quale punta il dito contro le norme che riguardano la possibile abolizione delle parafarmacie, l'abrogazione della facoltà di recesso annuale nei contratti assicurativi e la cancellazione dei tetti Antitrust per l'importazione di gas naturale. "(ANSA)

...CHE NOVITÀ!?

Cosa potevamo pretendere da un governo capitanato da un imprenditore?
Io direi almeno due cose:
1.Che scelga tra gli interessi privati o gli interessi pubblici, tra governo e impresa, come avviene in tutti gli altri stati europei dove il conflitto di interessi è combattuto.


2.Una volta scelta la strada della "cosa pubblica" chiedo che si perseguano gli interessi dei datori di lavoro del governo(i cittadini,consumatori) e non quelli della casta.Il voto è un mandato a copiere atti nell'interesse del popolo mandante,non è una concessione di potere assoluto che legittima il "sovrano" al compimento di qualunque atto!
LaVoceDelWeb

lunedì 15 giugno 2009

Lunedì parla Travaglio:Il Governo vara il Bavaglio dell'informazione & Delitto della Magistratura.

sabato 13 giugno 2009

Il governo mette K.O la Giustizia(intercettazioni)

La giustizia alza bandiera bianca:Dopo la depenalizzazione del falso in bilancio,il lodo Alfano,la sospensione dei magistrati che osano indagare sulla casta,ecco che l'ultimo baluardo della libertà di informazione e della democrazia è sostanzialmente eliminato: le intercettazioni sono vietate tranne che per "evidenti indizi di colpevolezza" che in pratica vuol dire limitarle soltanto quando si ha la certezza della colpevolezza,ossia quando le intercettazioni,uno strumento di prova,sono assolutamente inutili.
Di seguito le modifiche del provvedimento che l'Associazione Nazionale Magistrati ha dichiarato essere "la morte della giustizia penale":

EVIDENTI INDIZI COLPEVOLEZZA - Il Pm potrà chiedere di intercettare solo se ci saranno evidenti indizi di colpevolezza (??) e solo se saranno assolutamente indispensabili (??). Nelle indagini di mafia e terrorismo basteranno sufficienti indizi di reato. La richiesta dovrà essere autorizzata da un Gip collegiale (3 giudici che non ci saranno quasi mai) del capoluogo del distretto. Ma il giudice dovrà poi compiere una valutazione autonoma del caso (!!).
VIA IL MAGISTRATO CHE PARLA TROPPO - La toga che rilascia “pubblicamente dichiarazioni” sul procedimento affidatogli ha l’obbligo di astenersi. E sarà sostituito se iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del segreto d’ ufficio.
OMESSO CONTROLLO - Il ddl prevede l’ammenda da 500 a 1.032 euro per pubblici ufficiali e magistrati che ometteranno di esercitare “il controllo necessario ad impedire la indebita cognizione o pubblicazione delle intercettazioni”.
DIVIETO PUBBLICAZIONE - Il testo cambia. Prima era vietato scrivere di tutto fino all’inizio del dibattimento. Ora sarà vietato pubblicare anche le intercettazioni non più coperte da segreto fino alla conclusione delle indagini preliminari. E sarà vietato pubblicare le richieste e le ordinanze emesse in materia di misure cautelari fino a quando l’indagato o il suo difensore non ne siano venuti a conoscenza. Fanno eccezione le intercettazioni riportate nelle ordinanze, che sarà vietato pubblicare.
RETTIFICHE SENZA COMMENTO - Cambia anche la norma sulle rettifiche perchè nel ddl si dice che dovranno essere pubblicate nella loro interezza, ma «senza commento». E si disciplinano anche quelle su internet.
NO A NOMI E IMMAGINI PM - Stop alla pubblicazione di nomi o immagini di magistrati “relativamente ai procedimenti penali a loro affidati“, salvo che l’immagine non sia indispensabile al diritto di cronaca.
CARCERE PER I GIORNALISTI - Torna il carcere per i cronisti, ma la pena diventa da 6 mesi a un anno (era da uno a 3 anni) quindi oblabile: cioè trasformabile in sanzione pecuniaria.
REATI INTERCETTABILI - Potranno essere intercettati tutti i reati con pene oltre i 5 anni, compresi quelli contro Pubblica Amministrazione; ingiuria; minaccia; usura; molestia; traffico-commercio di stupefacenti e armi; insider trading; aggiotaggio; contrabbando; diffusione materiale pornografico anche relativo a minori ma con LIMITI DI TEMPO. Non si potrà intercettare per più di 60 giorni: 30 più 15 più 15. Per reati di mafia, terrorismo o minaccia col mezzo del telefono si può arrivare a 40 giorni prorogabili di altri 20.
INTERCETTAZIONI AMBIENTALI - Si potranno usare le cimici solo per spiare luoghi nei quali si sa che si sta compiendo un’attività criminosa. Unica eccezione per i reati di mafia, terrorismo e per quelli più gravi.
RELAZIONE SU SPESE E TETTO - Ci sarà un tetto di spesa stabilito dal ministero della Giustizia, sentito il Csm. Entro il 31 marzo ogni procuratore trasmetterà a Via Arenula una relazione sulle spese per le intercettazioni dell’anno precedente.
PROCEDIMENTO CONTRO IGNOTI - Le intercettazioni potranno essere richieste solo dalla parte offesa e solo sue sue utenze.
ARCHIVIO RISERVATO E DIVIETO DI ALLEGARE VERBALI A FASCICOLO Telefonate e verbali saranno custoditi in un archivio presso la Procura. E le registrazioni saranno fatte con impianti installati nei Centri di intercettazione istituiti presso ogni distretto di Corte d’Appello. I procuratori dovranno gestire e controllare questi Centri e avranno 5 giorni per depositare verbali e intercettazioni. Se dal loro deposito però ci sarà pregiudizio per le indagini, si potrà ritardare la consegna, ma non oltre la data dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari. Vietato allegare le intercettazioni al fascicolo.
NO A UTILIZZO IN PROCEDIMENTI DIVERSI - Le intercettazioni non potranno essere usate in procedimenti diversi da quelli nei quali sono state disposte. Salvo i casi di mafia e terrorismo.
STOP A INTERCETTAZIONI PER 007 - Se un Pm volesse intercettare un telefono usato da esponenti dei Servizi e quindi anche da ‘body guard’ dovrà informarne entro 5 giorni il presidente del Consiglio che potrà apporre il segreto di Stato. (ANSA).

Di seguito commenti e riflessioni(video)



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mercoledì 10 giugno 2009

Berlusconi zittisce tutti al parlamento europeo!

...OVVIAMENTE IL TITOLO E' IRONICO.


Ledies and Gentleman ecco colui che il 35% degli italiani ha voluto al Parlamento Europeo(anche se fortunatamente per incompatibilità di cariche non ci andrà).

Ecco come il resto d'Europa giudica chi ci rappresenta e, di riflesso,giudica il popolo italiano.

E' normale che il presidente del Governo italiano dia del nazista ad un deputato Tedesco soltanto perchè gli rivolge delle domande scomode ma pertinenti? Qui in italia diamo per scontato che un "suddito del popolo", quale è il Presidente del Consiglio,si permetta di rifiutare di rispondere alle domande scomode su fatti che egli ha reso pubblici(Noemi) ma ecco cosa succede se quello stesso atteggiamento viene ripetuto fuori dai confini del Bel paese: quella persona viene stigmatizzata, attaccata e derisa. Invece in italia il sovrano(il popolo?) è controllato dal suddito(il governo) e non viceversa. L'informazione è libera per chi è disposto a difendere a spada tratta la linea politica del governo, mentre l'opposizione è combattuta a suon di querele.

Queste sono le notizie che interessano ogni italiano, affinchè possa esprimere un voto consapevole e informato, ma che il regime mediatico non ci darà mai.Se soltanto un tg avesse mandato in onda questo filmato quanti avrebbero ancora avuto il coraggio di votare PDL alle europee ?


parte 1: Berlusconi da del NAZISTA al deputato tedesco Schulz che gli fa domande pertinenti (forse compromettenti) riguardo le inadempienze dell'italia nell'attuare le direttive comunitarie.









parte 2: Berlusconi fischiato dagli eurodeputati!






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lunedì 8 giugno 2009

Lunedì parla Travaglio: I risultati delle elezioni europee.Il 38% degli italiani non si rispecchia nel binomio PDL-PD.

Risultati Europee:PDL al 35% una vittoria dal sapore amaro.IDV avanza all 8% il doppio rispetto al 2004.

Berlusconi pronosticava il 40-45% delle preferenze per il PDL, addirittura il 75% del gradimento degli italiani .Ma i conti,in seguito ai primi risultati delle elezioni europee, non tornano: L'intera coalizione(PDL e LEGA) ha preso intorno al 45% dei voti. Sottraendo il 10% riconosciuto alla Lega e la percentuale di An che fa parte del PDL insieme a Forza Italia, rimane una percentuale di filo-berlusconi al di sotto del 25%(altro che 75% di sostenitori!!).I motivi?Eccone alcuni:

In primis l'astensionismo dovuto forse alla rassegnazione degli italiani stanchi e distanti come non mai dalla "politica"(se così possiamo definirla);


2.Le tantissime questioni giudiziarie e non che coinvolgono Silvio Berlusconi e sulle quali ancora non si è fatta luce;


3.Lo scontento di tutti i tifosi Milanisti ben consapevoli che la cessione di Kakà è stata rimandata soltanto per motivi elettorali.

E' comunque una vittoria rispetto agli altri contendenti ma vale quanto una sconfitta. Anche per l'ottimo 8% di IDV,il doppio rispetto alle europee del 2004 e il buon risultato del PD(26%) che tutti davano per morto e sepolto.In pratica l'opposizione avanza e il governo perde fiducia, eccezion fatta per la Lega. Che il vaccino, pronosticato da Montanelli come unica cura dal virus Berlusconiano, sortisca i primi effetti?
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CONSULTA I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE DAL SITO DEL PARLAMENTO.

sabato 6 giugno 2009

Elezioni europee 09: Spot elettorali dei maggiori partiti.

IDV


PDL

PD

PCI

BONINO

UDC


P.S. Dai sondaggi elettorali del blog risulta una massiccia preferenza dell'IDV per le odierne elezioni(47%) seguito dal PD(29%) e PDL(9%).Ovviamente il sondaggio fa riferimento ai lettori del blog che non possono rappresentare la totalità degli elettori.

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giovedì 4 giugno 2009

SPORT:Milan.Cambiare allenatore per NON cambiare filosofia(SI Dinho/NO Kakà).

La prima rubrica sportiva parte con una riflessione legata alle vicende che negli ultimi giorni coinvolgono l'A.C Milan. Come è noto, e come tanti già intuivano da tempo, la società si è separata "di comune accordo" dall'allenatore Carlo Ancelotti. Il giorno dopo mentre a Milanello veniva presentato Leonardo, che da dirigente diventerà il nuovo allenatore del Milan, a Londra il buon Carletto arrancava la prima intervista in inglese come nuovo allenatore del Chelsea. All'apparenza potrebbe sembrare il naturale svolgimento di un rapporto datato che giunge al termine, normale prassi delle società calcistiche, alla fine di un ciclo. Ciò che però non mi convince sono le dichiarazioni contrastanti tra dirigenza e tecnico che da mesi viaggiavano su binari separati: da un alto la dirigenza che per conto del suo presidente imputava le colpe del mancato scudetto ad Ancelotti(oggi Berlusconi ha criticato l'operato di Ancelotti a Mattino 5 perchè non schierava Dinho) anziché all'inefficienza della rosa; dall'altra parte il mister che insistentemente chiedeva rinforzi nei ruoli chiave da più di un anno e che ha bocciato gli investimenti non voluti quali Ronaldinho.Bocciatura non a parole ma, statistiche alla mano, sul campo,coi fatti.

Ed allora emerge una nuova tesi: e se il cambiamento dell'allenatore fosse un modo per non cambiare filosofia?Carlo per restare necessitava di garanzie che nel calcio si chiamano investimenti e che il Chelsea può garantirgli. Mentre Leonardo è un emergente che deve ancora affermarsi e non credo abbia chissà quali pretese, soprattutto nei confronti della dirigenza che lo sta lanciando nel calcio che conta. Ecco allora che i conti tornano, almeno per la dirigenza,un pò meno per i tifosi. Carlo va a guidare una squadra che davvero punta a vincere e vuole investire,e Leonardo dovrà portare avanti la carretta con quello che la società gli darà(o togliera!?). Considerando che in queste ore si parla sempre più di una cessione di Kakà al Real Madrid(oramai certa) credo proprio che le sua sia davvero una "mission impossible"(Carletto mi perdonerà per l'uso improprio della lingua).Si dirà che c'è crisi, che certe cifre non si possono rifiutare,che tanto c'è Ronaldinho, ma la verità è un'altra: La dirigenza ha attuato da qualche anno una gestione perdente. Per colpa di quelle strategie il Milan non ha partecipato alla Champions League l'anno scorso e ha perso importanti introiti.I disagi economici di questi giorni sono imputabili sempre e soltanto alle scelte della dirigenza. Errare è umano ma perseverare è diabolico. La dirigenza non da segno di auto critica e riflessione ne di voler mutare atteggiamento dopo l'ennesima annata fallimentare(Champions raggiunta all'ultima giornata).Si continueranno a proclamare future vittorie, a ricordare quella passate, in caso di fallimento(certo)la colpa sarà degli infortuni,al massimo dell' allenatore e via dicendo. Gli acquisti saranno le solite figurine a poco prezzo Toni, Trezeguet(?),qualche giovane promessa(Hernanes),ma nessuna stella(Adebayor, Benzema, Ribery?).Tifosi illusi e dirigenza felice con i bilanci in pareggio. E fortuna che il colpevole di tutto, Carlo Ancelotti, a suon di milioni l'hanno voluto fortemente al Chelsea(che ha mancato la finale di Champions 09 per colpa dell'arbitro),una squadra vincente!Lui si, forse vincerà qualcosa. Chissà invece che farà il "Milan-senza-colpe" privato di un mister vincente e delle migliori stelle. Al campo l'ardua sentenza.

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martedì 2 giugno 2009

Le paranoie di Silvio: Anche il Times è un giornale di sinistra?

Anche il Times,noto giornale londinese, è controllato dalla sinistra italiana. La clamorosa accusa viene, ovviamente senza contraddittorio, dallo stesso presidente del consiglio. Eccolo l'editoriale del Times che ha suscitato così tanto clamore:
-Cade la maschera del Clown-

"L'aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi non è che è un pagliaccio sciovinista, né che corre dietro a donne di 50 anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro posti di lavoro come modelle, assistenti o perfino, assurdamente, come candidate al parlamento europeo. Ciò che è più scioccante è il completo disprezzo con cui egli tratta l'opinione pubblica italiana. Il senile dongiovanni può trovare divertente agire da playboy, vantarsi delle sue conquiste, umiliare la moglie e fare commenti che molte donne troverebbero grottescamente inappropriati. Ma quando vengono poste domande legittime su relazioni scandalose e i giornali lo sfidano a spiegare legami che come minimo suscitano dubbi, la maschera del clown cala. Egli minaccia quei giornali,invoca la legge per difendere la propria 'privacy', pronuncia dichiarazioni evasive e contraddittorie, e poi melodrammaticamente promette di dimettersi se si scoprisse che mente".(TIMES)

Come suo solito Berlusconi, anziché rispondere alle accuse rivolte dal Times e(clamoroso) non dai soliti fanatici di sinistra, rincara la dose ri-accusando:"I giornali stranieri sono in collegamento diretto con quelli della sinistra italiana: sono cose ispirate e insufflate dalla sinistra italiana che spinge per ottenere attenzione alle nostre vicende viste dalla loro parte"

Povero Silvio. Questa sinistra controlla davvero tutto: dalla magistratura ai giornali italiani nonché quelli stranieri. Come combattere quando le armi a disposizione sono soltanto: Emilio Fede, Studio Aperto, Porta a Porta, Tg, "Libero", "il Giornale", il controllo diretto sui dirigenti RAI(pena nuovi diktat bulgari), leggi ad personam(lodo alfano)?.
C'è davvero ingiustizia in questo mondo...
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lunedì 1 giugno 2009

Lunedì parla Travaglio: Il governo che non vede non sente e non parla con la Mafia...