sabato 9 maggio 2009

Global Press Freedom 2009: Italia come Antigua & Barbuda per LIBERTà DI INFORMAZIONE!!!



L'Italia è stata inserita, dalla rivista di indagine giornalistica FreedomHouse, tra i paesi giudicati con livello di libertà di stampa "Parzialmente Libera". No, non è un deja vu... ci siamo ricaduti!!!e già, è proprio cosi, dopo il 2004 ancora una volta l'Italia ritorna tra i paesi con stampa di fatto non totalmente libera come Tongo, Botsawana, Timor Orientale,Antigua & Barbuda, Repubblica Domenicana, Fiji, Burkina Faso e dietro paesi come Sud Corea, Isole Solomon, Chile, Nauru, Namibia etc., paesi che, con tutto il rispetto, non possiedono neanche un decimo della storia, della cultura e del prestigio che ha sempre distinto l'Italia nel mondo.
Si legge nell'articolo, pubblicato sul sito internet della rivista all'indirizzo http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=70&release=811, che da recenti sondaggi il nostro paese insieme ad altri ha perso di fatto la totale libertà di espressione. Cito testualmente:


"Europa occidentale: La regione continua a vantare il più alto livello nel mondo di paesi con libertà di stampa totale(infatti tra i paesi dell'Europa occidentale solo l'Italia e il Montenegro non fanno parte di questa categoria ndr.). Tuttavia, l'Italia è scivolata nella categoria 'Parzialmente libero' poiché la libertà di parola è limitata dai giudici e da leggi che difendono dalla diffamazione. C'è stato l'aumento di intimidazioni dei giornalisti da parte della criminalità organizzata e di gruppi di estrema destra, e c'è preoccupazione per la concentrazione della proprietà dei media."
E non è tutto, di recente uno dei più famosi giornalisti italiani Marco Travaglio è stato premiato a Berlino come miglior giornalista per la libertà di stampa insieme ad una giornalista russa e ad un giornalista serbo. Questo, pur essendo un premio, ha il gusto della beffa in quanto in un paese "normale" nessun giornalista verrebbe premiato per svolgere semplicemente il proprio lavoro. In Italia invece tutto questo risulta essere qualcosa di straordinario e fuori dagli schemi comuni.
Ovviamente nessun telegiornale e tanto meno giornale ha riportato almeno una di queste due notizie e questo ci fa capire ancora di più quanto sia vero il fatto che nel nostro paese ormai le notizie non vengono raccontate più in base ai fatti ma purtroppo in base alle opinioni. Il problema è che le opinioni espresse dai giornalisti sono nella maggior parte dei casi assimilabili con quelle espresse dal nostro "amato" presidente del consiglio Silvio Berlusconi che come si diceva una volta se la canta e se la suona da solo.
In nessun altro paese al mondo, se non in quelli citati precedentemente tipo Timor Orientale, Antigua & Barbuda, Repubblica Domenicana, è consentito al massimo esponente del governo di controllare direttamente o indirettamente se non totalmente ma almeno al 90% dei canali di comunicazione.
Un esempio banale a conferma di quanto detto è fornito dall'ultima vicenda che vede come protagonisti il premier e la sua signora. Sappiamo tutti quello che è successo, le dichiarazioni di Veronica sulle "veline" che fortunatamente alla fine Berlusconi è stato costretto a non candidare alle europee, le allusioni della first lady sulle sue frequentazioni perlomeno discutibili (ragazze minorenni) del premier e soprattutto la puntata speciale dedicata da Bruno Vespa alla vicenda con l'ospite più atteso, Berlusconi, al quale però non è stata posta alcuna domanda, diciamo cosi, provocatoria o almeno d'inchiesta ma si è trattato su per di più di un monologo del presidente con qualche intervento del sempre "fido" Vespa a sottolineare e appoggiare, qualora ce ne fosse bisogno, la versione del capo del Governo.
Ma la cosa peggiore di tutta questa vicenda è che alla fine della fiera Berlusconi, grazie al suo controllo mediatico, non solo non ha dovuto rendere conto a nessuno della sua presenza equivoca alla festa privata di una 18enne, ma è riuscito pure a speculare sulla vicenda passando per la vittima di questa sorta di complotto, ideato dai giornali di sinistra(1. ma quando mai in Italia c'è stato un giornale di sinistra 2. le prime indiscrezioni sulla vicenda sono partite da "Il Giornale" e da "Libero" entrambe testate diciamo "vicine" al premier) e perpetuato dalla ormai ex moglie.
Il tutto senza che si sia alzato uno straccio di giornalista (tranne i soliti noti, vedi Travaglio e Santoro) a dire "un momento...ma questo ci è o ci fa?!?!?!".
Ma del resto cosa ci si poteva aspettare dall'Italia...ci si sarebbe dovuti stupire se fosse
successo il contrario...d'altronde siamo o non siamo un paese PARZIALMENTE LIBERO!!!

- CiCo87-(Staff)


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